sábado, 28 de enero de 2012
jueves, 5 de enero de 2012
Intervista pentagrammi.it a cura di Gianluca Sgalambro (Roma)
Da Almeria, in Spagna; da una delle regioni che noi di Pentagrammi amiamo di più al mondo, l’Andalucia, ci ha scritto un collega di tamburi, raccontandoci una bella storia: di come si può partire alla ricerca di qualcosa e della propria musica. E trovarla. Ci è piaciuta, questa storia, e abbiamo chiesto al collega, che si chiama Roberto Audia, di raccontarla a tutti.
Era Giugno 2008 quando decisi che era arrivato il momento di cambiare aria. Era il momento giusto per dire: “Basta e’ ora di cambiare”. Così decisi di approdare in Spagna, precisamente ad Almeria (in Andalucia): una meravigliosa città’ sul mare, uno dei pochi paradisi naturali esistenti in Europa.
Partii con tanta voglia di rimettermi in gioco e buttarmi a capofitto in qualcosa in cui credevo profondamente, la musica. All’epoca vivevo in un appartamento nel centro di Torino, decisi di smontare la mia batteria per dirigermi dove il sole sembra non tramontare mai. Almeria, appunto.
Non ci pensai due volte caricai la mia batteria “Pearl” e le mie quattro cose e mi misi in marcia, con pochi soldi ma con tanta voglia di ricominciare, alla ricerca di nuovi stimoli e intense emozioni.
Molti lo pensano, alcuni lo sognano, altri semplicemente lo desiderano. Pero’ sono veramente pochi quelli che lo fanno: non e’ come fare una passeggiata decidere di lasciare tutto e partire, pero’ allo stesso tempo penso che quando dentro di te senti realmente la voglia di cambiare ,non puoi fare altro che lasciarti andare e lasciarti trasportare da ciò che realmente desideri.
Quello che volevo e quello che ancora oggi voglio e’ suonare la batteria e trasmettere quello che ho imparato ai miei alunni, con il tempo più’ che una necessita’ questa forza si e’ trasformata in un bisogno, mi sento immensamente gratificato da quello che faccio.
Si dice che la paura aiuta nei momenti decisivi, nei momenti in cui ognuno di noi deve prendere una decisione importante nella propria vita ,mi sono ritrovato nella posizione di provarlo realmente sulla mia pelle. Certo e’ normale provar paura e se ci fermiamo un solo momento a pensare o ad ascoltarci: siamo costantemente circondati da emozioni, tutti i giorni…in qualsiasi momento della nostra vita, una cosa che ho imparato e’ proprio quella di lottare e non arrendermi, canalizzare quello che sento e proiettandolo in quello che credo. Considero lo strumento che suono una valvola di sfogo e allo stesso tempo un modo di esprimermi e di comunicare.
Attualmente partecipo a un progetto musicale con un gruppo chiamato Three Nations e non e’ esclusa una tappa in Italia in un futuro prossimo, ci siamo riuniti e sembra che siamo già tutti d’accordo. La prima tappa sarà in Torino,poi si vedra’..
Vorrei continuare a insegnare batteria ai ragazzi che vogliono avvicinarsi a questo strumento, fare clinics e chissà registrare qualche disco. Per il momento incrocio le dita e speriamo che tutto vada per il meglio
a cura di Gianluca Sgalambro (Roma)
http://www.pentagrammi.it/professione-batterista-la-spagna-di-roberto-audia/
Era Giugno 2008 quando decisi che era arrivato il momento di cambiare aria. Era il momento giusto per dire: “Basta e’ ora di cambiare”. Così decisi di approdare in Spagna, precisamente ad Almeria (in Andalucia): una meravigliosa città’ sul mare, uno dei pochi paradisi naturali esistenti in Europa.
Partii con tanta voglia di rimettermi in gioco e buttarmi a capofitto in qualcosa in cui credevo profondamente, la musica. All’epoca vivevo in un appartamento nel centro di Torino, decisi di smontare la mia batteria per dirigermi dove il sole sembra non tramontare mai. Almeria, appunto.
Non ci pensai due volte caricai la mia batteria “Pearl” e le mie quattro cose e mi misi in marcia, con pochi soldi ma con tanta voglia di ricominciare, alla ricerca di nuovi stimoli e intense emozioni.
Molti lo pensano, alcuni lo sognano, altri semplicemente lo desiderano. Pero’ sono veramente pochi quelli che lo fanno: non e’ come fare una passeggiata decidere di lasciare tutto e partire, pero’ allo stesso tempo penso che quando dentro di te senti realmente la voglia di cambiare ,non puoi fare altro che lasciarti andare e lasciarti trasportare da ciò che realmente desideri.
Quello che volevo e quello che ancora oggi voglio e’ suonare la batteria e trasmettere quello che ho imparato ai miei alunni, con il tempo più’ che una necessita’ questa forza si e’ trasformata in un bisogno, mi sento immensamente gratificato da quello che faccio.
Si dice che la paura aiuta nei momenti decisivi, nei momenti in cui ognuno di noi deve prendere una decisione importante nella propria vita ,mi sono ritrovato nella posizione di provarlo realmente sulla mia pelle. Certo e’ normale provar paura e se ci fermiamo un solo momento a pensare o ad ascoltarci: siamo costantemente circondati da emozioni, tutti i giorni…in qualsiasi momento della nostra vita, una cosa che ho imparato e’ proprio quella di lottare e non arrendermi, canalizzare quello che sento e proiettandolo in quello che credo. Considero lo strumento che suono una valvola di sfogo e allo stesso tempo un modo di esprimermi e di comunicare.
Attualmente partecipo a un progetto musicale con un gruppo chiamato Three Nations e non e’ esclusa una tappa in Italia in un futuro prossimo, ci siamo riuniti e sembra che siamo già tutti d’accordo. La prima tappa sarà in Torino,poi si vedra’..
Vorrei continuare a insegnare batteria ai ragazzi che vogliono avvicinarsi a questo strumento, fare clinics e chissà registrare qualche disco. Per il momento incrocio le dita e speriamo che tutto vada per il meglio
Bio di Roberto Audia
Nato a Torino il 21 Novembre del 1977, ho iniziato a suonare la batteria quando avevo 17 anni da autodidatta. I primi gruppi che mi hanno influenzato dal punto di vista musicale sono stati quelli degli anni 90 (Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden, Audioslave, Guns’n'Roses, Metallica). Ascoltando questi gruppi ho iniziato a dare i primi colpi alla batteria.
Con il passare degli anni ho iniziato a sentire la necessita’ di migliorare e progredire e così’ nel 2004 ho deciso di studiare batteria jazz nel Centro di formazione musicale di Torino seguito dal professor Fiorenzo Sordini.
Attualmente vivo ad Almeria (Spagna) dove suono con un progetto chiamato Three Nations ed insegno batteria ai ragazzi che vogliono avvicinasti a questo meraviglioso strumento.
Se volete maggiori informazioni su i miei concerti, lezioni di batteria e fotogallery, visitate il mio blog alla pagina: http://www.robytool.blogspot.com/
a cura di Gianluca Sgalambro (Roma)
http://www.pentagrammi.it/professione-batterista-la-spagna-di-roberto-audia/
miércoles, 4 de enero de 2012
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